La Grande Guerra fu un confitto internazionale che contrappose gli imperi dell’Europa centrale alle nazioni alleate a cui si aggiunse anche il Regno d’Italia.

La Valle Camonica era un territorio di frontiera e l’abitato di Ponte di Legno, con l’inizio della guerra, si trovò sulla prima linea del fronte. Nel luglio 1915 l’autorità militare italiana ordinò l’evacuazione di Ponte di Legno: l’abitato risultava troppo esposto ai colpi d’artiglieria austro-ungarici. Il 27 settembre 1917 un violento bombardamento, attuato per rappresaglia, distrusse buona parte dell’abitato: non vi furono vittime, ma i danni furono ingenti.

Il 4 Novembre 1918 venne emanato il Bollettino della Vittoria che annunciava la fine degli scontri, terminata la guerra iniziò la ricostruzione e il ripopolamento di Ponte di Legno. L’amministrazione provvide «allo sventramento di quelle parti di abitato ove maggiore è l’agglomerato di case, prive di ogni più elementare requisito di abitabilità, di viabilità e di estetica».

Il 3 settembre 1922 Re Vittorio Emanuele III inaugurò Ponte di Legno risorta.

Bombardata e risorta è un progetto della proloco di ponte di legno finalizzato a ricordare quei momenti e l’impegno volutoci nella restaurazione. Sparsi per ponte di legno si possono trovare dei QR code, disposti un punti strategici del territorio, contenenti URL a pagine web che raccontano frammenti di storia di questi tragici e disperati momenti dell’umanità.

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I codici QR (In ordine numerico):

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