Attilio Calvi nasce a Piazza Brembana il 26 febbraio 1888. Laureato in legge e avvocato, sottotenente del 5° Alpini, partecipa alla guerra di Libia nel 1911 – 1912 , viene decorato con medaglia di bronzo, tenente sempre del suo 5° Alpini , il 24 maggio 1915 parte per la zona di guerra del Tonale. Ottiene la seconda medaglia di bronzo al valor militare, nella conquista di punta Albiolo (21 agosto 1915) e, un mese dopo, nella conquista del Torrione dell’Albiolo, si segnala con la medaglia d’argento. Nell’ottobre 1915 è trasferito al rifugio Garibaldi, dove si incontra con il fratello Natalino, capitano del 5° Alpini. Nel gennaio 1916 è al Castellaccio. Del marzo successivo è l’attacco alla Lobbia Alta e al Dosso di Genova: la colonna di Attilio (che viene decorato con un’altra medaglia d’argento) è formata principalmente dai suoi leggendari sciatori. Alla fine di aprile, si prepara l’azione bellica per la conquista della linea Crozzon di Folgarida, Crozzon di Lares e passo del Cavento. Nel tentativo di annientare un nucleo di resistenza austriaco; Attilio Calvi è ferito mortalmente da una raffica di mitragliatrice e si spegne all’alba del 1° maggio 1916. Gli verrà concessa una terza medaglia d’argento, questa volta “alla memoria”. Il contributo dei fratelli Calvi alla prima guerra Mondiale fu altissimo. Oltre ad Attilio, Santino cadrà sull’Ortigara il 10 giugno 1917; Giannino morirà all’ospedale di Padova il 10 gennaio 1919 e Natalino (Nino), già ferito gravemente nella zona di guerra alto Garda, in un tentativo di scalata, precipiterà dalla vetta di Adamello (16 settembre 1920). Il 23 ottobre 1921 le salme dei quattro fratelli Calvi giungono a Bergamo per essere ricomposte e unite nel piccolo Cimitero di Piazza Brembana.