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IL CERCHIO SI CHIUDE

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Lughina, 2 giugno 2013, settant’anni dopo….

L’odissea, cominciata a Zagabria nel 1941, si è conclusa a Zagabria nel maggio 2016, quando alcuni tra i protagonisti della persecuzione razziale del regime ustascia di Ante Pavelic si sono ritrovati davanti ad una platea di insegnanti, per raccontare quanto la Grande storia aveva loro riservato, per dare una testimonianza di speranza e di umanità, in un mondo di nuovo travagliato dalle divisioni etniche, sociali, culturali ed economiche.

Animati dalla forza della memoria di Vera Neufeld e sostenuti dalla ricerca storica di Alan Poletti, si erano già ritrovati in una prima occasione nel maggio del 2009, quando avevano ripercorso il sentiero del Sasso del Gallo, accompagnati da alcuni studenti e insegnanti del Liceo Piazzi-Perpenti di Sondrio, a cui poi raccontarono la propria esperienza.

La seconda occasione fu nel 2013, il 2 giugno, festa della Repubblica italiana, nel 70° del loro passaggio in Svizzera, paese in cui avevano trovato la salvezza dalla persecuzione nazifascista dopo l’8 settembre 1943. Erano presenti Branko Gavrin, Andrea Kornhauser e il fratello Paule, la famiglia di Heddy Pollak, la figlia di Iva Fedesbush, Nada Begovic Matic, oltre a Vera Neufeld; tutti giunsero in Valtellina con parenti e amici, provenienti da tutti e cinque i continenti!

Con un’escursione molto impegnativa, percorsero un altro sentiero della salvezza, quello che porta a Lughina, di nuovo assieme a studenti, insegnanti e tanti amici.

Questo avvenimento fu accompagnato da una serie di cerimonie (posizione di una stele a Madonna di Tirano, vicino al confine svizzero e di un targa all’ Aprica), volte a consolidare la memoria della seconda guerra mondiale, per farla entrare nel patrimonio documentario, artistico e civile del territorio di Madonna di Tirano, Tirano e Aprica.

A Zagabria “il cerchio si è concluso”, ha dichiarato Vera Neufeld, anche se, in realtà, è tuttora molto impegnata perchè venga concesso a don Carozzi, a don Cirillo Vitalini, a Bruno Pilat, a Leonardo Marinelli e a Vito Chiaravallotti il riconoscimento di “Giusti di Israele” dallo Yad Vashem di Gerusalemme.

 

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Vera racconta la storia degli Zagabri all’Aprica il 18 maggio 2016, nella sede della Comunità ebraica di Zagabria, durante un corso di aggiornamento per insegnanti

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